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Viterbo e il cinema. Fellini, Welles, Monicelli, Sorrentino e…

Viterbo e il cinema. Fellini, Welles, Monicelli, Sorrentino e…

Viterbo and the cinema. Fellini, Welles, Monicelli, Sorrentino and...

Itinerari

Piazza Trento e Trieste (Bagnoregio), Anthony Quinn in una scena de La Strada di Federico Fellini (1954). Foto: Archivio Tuscia Film Fest

Bagnoregio e Civita

La città di Bagnoregio e il borgo di Civita di Bagnoregio nel corso degli anni hanno spesso adempiuto alla funzione di set cinematografico. Grazie a Federico Fellini e al suo direttore di produzione (nativo del luogo) Luigi Giacosi, La strada (1954), capolavoro felliniano che conquista il Leone d’argento alla XV° edizione (1954) della Mostra del...
Piazza delle Erbe (Viterbo), la scena iniziale de I Vitelloni di Federico Fellini (1953). Foto: Archivio Tuscia Film Fest

I Vitelloni e altre storie

Nel corso della sua lunga e rinomata carriera, Federico Fellini ha con una certa frequenza utilizzato località, paesaggi e architetture della Tuscia per i suoi film. Non a caso, la sua stessa opera d’esordio alla regìa Luci del varietà (1950), diretta insieme al più esperto Alberto Lattuada, è parzialmente girata a Capranica. La terza regìa di...
Villa Lante (Bagnaia, Viterbo), Nanni Moretti sul set di Habemus Papam di Nanni Moretti (2011). Foto: Philippe Antonello

Le Location Storiche

Tra le location più belle e ambite della Tuscia sono senz’altro da annoverare Villa Lante di Bagnaia (Viterbo) e il Palazzo o Villa Farnese di Caprarola, ambedue edificate nel 500, il Forte Sangallo di Civita Castellana e il Castello Ruspoli di Vignanello, che risalgono rispettivamente alla fine del 400 e al 500. Villa Lante ha ospitato nei suoi...
Vittorio Gassman e Fulvia Franco sul set de L’Armata Brancaleone (1966). ©Archivio Fotografico - Cineteca Nazionale Centro Sperimentale di Cinematografia

Nelle Terre di Brancaleone

Tra l’agosto e il settembre del 1957, Mario Monicelli ambienta gran parte degli esterni di Il medico e lo stregone in quattro località della Tuscia: San Martino al Cimino, Valentano (le varie sequenze di vita cittadina sono realizzate fra le vie dei due centri abitati), Grotte Santo Stefano (tutta la sequenza in cui Marisa Merlini incontra alla...
Pier Paolo Pasolini giurato del concorso fotografico internazionale indetto dalla Libera Università della Tuscia di Viterbo. Con lui Dacia Maraini e Alberto Moravia (1975). Foto: Angelo Bernardinetti - Collezione privata famiglia Giardinieri

Pier Paolo Pasolini e la Tuscia

Nell’estate del 1963, Pasolini dirige Il Vangelo secondo Matteo (1964), un film sulla vita di Cristo mutuato dal racconto di uno dei quattro evangelisti. Al posto della Palestina evangelica, giudicata poco adatta in seguito a un sopralluogo, Pasolini sceglie una serie di località del Sud Italia (Matera, Barile, Crotone e altre zone della...
Piazza del Plebiscito (Viterbo), Christopher Abbott e Austin Stowell sul set di Catch-22 di George Clooney, Grant Heslov, Ellen Kuras (2019). Foto: Philippe Antonello

Viterbo

La città di Viterbo è stata, fin dai primi decenni del 900, set ideale per le produzioni cinematografiche. Da un pioniere del cinema muto come il viterbese Silvio Laurenti Rosa, che gira in loco alcune sequenze del melodramma anticomunista Katiuscia (1923), fino all’attore e regista George Clooney, che ambienta diversi esterni della serie...